
RISCALDAMENTO - RIPARTIZIONE DELLA SPESA Data Wednesday, July 16 @ 16:46:49 Argomento Condominio
| IMPIANTI DI RISCALDAMENTO. Impianto di riscaldamento centralizzato o autonomo ? Nei decenni precedenti gli impianti di riscaldamento dei complessi edilizi (condomini) venivano IMPIANTI DI RISCALDAMENTO. Impianto di riscaldamento centralizzato o autonomo ? Nei decenni precedenti gli impianti di riscaldamento dei complessi edilizi (condomini) venivano progettati ed eseguiti con la caldaia unica che distribuiva acqua calda ad ogni unità immobiliare. La progettazione e l’esecuzione dell’impianto dovevano garantire la temperatura di 20 gradi in ogni locale riscaldato per un determinato periodo di tempo, variabile da zona a zona. Per ottenere questo risultato il progettista doveva calcolare tutti i disperdimenti termici che si verificavano attraverso le pareti esterne. Le unita immobiliari poste al primo piano abitabile, quelle poste all’ultimo piano dell’edificio e quelle poste sui lati esterni (che per brevità chiameremo locali esterni) hanno, di norma, un disperdimento maggiore, perché maggiore è la superficie a contatto con l’esterno. Le unità abitative intermedie hanno, ovviamente, un disperdimento inferiore rispetto alle prime per cui, per garantire la temperatura dei 20 gradi prevista abbisogna di un minor consumo di combustibile. Chi acquistava un’appartamento era conscio delle differenze di consumo fra i locali più esposti e quelli più protetti. È equa la ripartizione della spesa per il riscaldamento, calcolata in base al volume dei locali, perché tiene conto che i locali più esposti avvantaggiano quelli meno esposti. Gli impianti termici delle case costruite prima della entrata in vigore della legge 30 aprile1976, n. 373, che disciplinano l’isolamento termico degli edifici, erano calcolati con il riscaldamento notturno ridotto, sicchè l’abbassamento della temperatura, degli ambienti, durante la notte era attenuata. Con le nuove disposizioni che impongono lo spegnimento degli impianti nelle ore notturne, negli ambienti esterni le temperature si abbassano sensibilmente. Per ridurre lo stato di disagio che si avverte negli abbienti esterni è necessario aumentare l’isolamento delle pareti esterne, dei soffitti dell’ultimo piano abitabile, dei pavimenti el locali sovrastanti i cantinati ed eliminare ponti termici. Nei condomini, considerato che i benefici interesano tutto l’edificio, le spese per l’isolamento delle strutture esterne devono essere ripartite per millesimi di proprietà. .
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