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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 22 LUGLIO 2017 |
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Urbanistica: AD ALESSANDRIA I NEGOZI ABBANDONANO IL CENTRO STORICO
Postato da: Aldo Chiesa |
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Argomento Politica della Casa
UNIONE PICCOLI PROPRIETARI IMMOBILIARI Sede provinciale di Alessandria – Corso V. Marini, 12 Tel. 0131 260343 lettera inviata al PICCOLO di Alessandria in data 4 luglio 2010
Alla redazione de IL PICCOLO Oggetto: Saracinesche abbassate
Abbiamo letto l’intervista rilasciata dal Signor AGOSTINO PIZZO (proprietario dei locali disdetti) apparsa sul vs. trisettimanale “IL PICCOLO” e la replica del Signor Sergio Guglielmero (Presidente di Confesercenti) apparsa a pag. 3 nella edizione del 2 luglio us. Non era nostra intenzione entrare nel dibattito fra il proprietario dei locali sfitti ed il Presidente di Confesercenti, purtroppo le dichiarazione espresse dal Sig Guglielmero ci obbligano ad intervenire. Siamo concordi con le dichiarazioni rilasciate dal Sig. PIZZO. Ottima la proposta di entrare in società con l’esercente contribuendo col l’apporto di un capitale considerevole “i muri del negozio” senza il quale il commerciante dovrebbe tornare ad esercitare il suo commercio sulle bancarelle! Siamo certi che sulla piazza ci sono esercenti preparati ma esistono purtroppo individui che hanno il coraggio di intraprendere attività commerciali delle quali sono completamente a digiuno perché, dicono, se va male chiudiamo (gli esempi ci sono) senza dar conto a nessuno. Vorremmo far presente al Presidente della Confesercenti che i denari per il rifacimento delle sedi viarie provengono dalle imposte Comunali sugli Immobili (ICI) istituita con la legge 30/12/1992 n.504 che vengono corrisposte dai proprietari immobiliari sulla cui costituzionalità abbiamo i nostri dubbi in quanto colpisce la proprietà e non il reddito del soggetto come prevede l’art.3 e 53 della Costituzione. Il Signor Guglielmero si mena vanto che l’Associazione da lui presieduta ha inscenato proteste e battaglie, anche molto aspre, contro le amministrazioni locali che hanno permesso l’apertura di esercizi commerciali nelle periferie delle città. Con la lettera del 9 febbraio 2003 indirizzata al “PICCOLO “noi dichiaravamo: Gli effetti negativi collegati alla chiusura dei negozi si ripercuotono non soltanto sulla gente che perde un posto di lavoro ma investe parecchi altri settori. A noi preme far rilevare che gli immobili, in precedenza destinati a negozio, restano sfitti, senza alcuna possibilità di una diversa utilizzazione. Ciò nonostante le leggi obbligano i proprietari dei muri dei negozi a versare allo Stato l’IRPEF, calcolata su una rendita presunta, ma che in realtà è uguale a zero, ed al Comune l’ICI, calcolata sul valore dell’immobile. Questi prelievi fiscali possono essere paragonati ad un lento esproprio a titolo gratuito. In data 10 luglio 2002, abbiamo inviato al neo eletto Sindaco di Alessandria, dott.sa Mara Scagni, una lettera in cui venivano esposti i problemi riguardanti i piccoli proprietari immobiliari e che conteneva la richiesta di un incontro. La lettera è leggibile sul sito Internet WWW.UPPI-Alessandria.it Con successive lettere inviate al “PICCOLO” la nostra associazione denunciava la chiusura dei negozi nel centro storico della città ed il proliferare dei centri commerciali nelle periferie. Le insinuazioni del Signor Guglielmero non ci toccano minimamente. Geom. Aldo Chiesa Presidente Provinciale UPPI
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